UNI EN 1090-1
A partire dal 1 luglio 2014 diventa obbligatoria l’implementazione della marcatura CE degli elementi metallici in acciaio ed alluminio per uso strutturale utilizzati nelle costruzioni. Tutti coloro che realizzano strutture in acciaio e pertanto già soggetti ai requisiti previsti per i centri di trasformazione nell’ambito degli acciai per carpenteria metallica (§11.3.4.10 del DM 14.01.2008), dovranno attenersi alle disposizioni legislative previste dalla norma armonizzata EC 1-2011 UNI EN 1090-1:2009 “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali”.
La “marcatura CE” sostituisce l’attestazione di qualificazione del Servizio Tecnico Centrale per i produttori di carpenteria metallica (centri di trasformazione).
L’implementazione della marcatura CE dovrà avvenire secondo la Direttiva 89/106/CEE e dal 1 luglio 2013 secondo il Regolamento Europeo n. 305/2011.
Le organizzazioni che realizzano componenti strutturali in acciaio o in alluminio devono introdurre un controllo della produzione (FPC – Factory Production Control) conforme alla norma EN 1090-1 e, nella maggior parte dei casi, anche alla UNI EN ISO 3834.
I prodotti interessati dalla norma sono le strutture in acciaio tra le aree più importanti nel settore edile, quali ad esempio i componenti di edifici di uso generale, magazzini e fabbriche, tetti, ponti, gru e strutture di ingegneria idraulica. La norma riguarda anche la saldatura, che è evidenziata come un processo speciale nella EN 1090, con una connessione molto forte alla ISO 3834. Inoltre, la EN 1090 fa riferimento anche ad altri standard di saldatura quali ISO 14731, EN 278 e EN ISO 15614.
Lo standard EN 1090-1 non contiene direttamente norme che disciplinano la progettazione strutturale e i calcoli relativi alle costruzioni ma le richiama puntualmente. Le norme di progettazione e calcolo sono stabilite nelle rispettive sezioni dell’Eurocodice o di altre norme di riferimento, mentre i requisiti di costruzione sono descritti negli standard EN 1090-2 e EN 1090-3.
La norma EN 1090 è divisa in tre parti. La parte 1 rappresenta la norma armonizzata a livello europeo che stabilisce i requisiti e le procedure di verifica della conformità del Sistema di Controllo Interno della Produzione (FPC) che garantiscono la conformità del manufatto con i requisiti per le strutture in acciaio e alluminio. Le parti 2 e 3 specificano i requisiti tecnici per la realizzazione delle strutture.
La “marcatura CE” sostituisce l’attestazione di qualificazione del Servizio Tecnico Centrale per i produttori di carpenteria metallica (centri di trasformazione).
L’implementazione della marcatura CE dovrà avvenire secondo la Direttiva 89/106/CEE e dal 1 luglio 2013 secondo il Regolamento Europeo n. 305/2011.
Le organizzazioni che realizzano componenti strutturali in acciaio o in alluminio devono introdurre un controllo della produzione (FPC – Factory Production Control) conforme alla norma EN 1090-1 e, nella maggior parte dei casi, anche alla UNI EN ISO 3834.
I prodotti interessati dalla norma sono le strutture in acciaio tra le aree più importanti nel settore edile, quali ad esempio i componenti di edifici di uso generale, magazzini e fabbriche, tetti, ponti, gru e strutture di ingegneria idraulica. La norma riguarda anche la saldatura, che è evidenziata come un processo speciale nella EN 1090, con una connessione molto forte alla ISO 3834. Inoltre, la EN 1090 fa riferimento anche ad altri standard di saldatura quali ISO 14731, EN 278 e EN ISO 15614.
Lo standard EN 1090-1 non contiene direttamente norme che disciplinano la progettazione strutturale e i calcoli relativi alle costruzioni ma le richiama puntualmente. Le norme di progettazione e calcolo sono stabilite nelle rispettive sezioni dell’Eurocodice o di altre norme di riferimento, mentre i requisiti di costruzione sono descritti negli standard EN 1090-2 e EN 1090-3.
La norma EN 1090 è divisa in tre parti. La parte 1 rappresenta la norma armonizzata a livello europeo che stabilisce i requisiti e le procedure di verifica della conformità del Sistema di Controllo Interno della Produzione (FPC) che garantiscono la conformità del manufatto con i requisiti per le strutture in acciaio e alluminio. Le parti 2 e 3 specificano i requisiti tecnici per la realizzazione delle strutture.